Questi sistemi sono sempre via cavo per garantire una maggiore sicurezza; possono essere collegati mediante cavi coassiali per sistemi analogici o HD-SDI o con cavi di rete per sistemi IP. Essi sono composti da un registratore con hard disk (fino a 4 Tera byte) al quale sono collegate tutte le telecamere ed il monitor o una televisione HD per la visione dei filmati. I registratori si dividono in DVR (digital video recorder) per sistemi via cavo coassiale e NVR (network video recorder) per sistemi IP.
Registrare in alta definizione il video (e l'audio opzionale) delle telecamere e contemporaneamente accedere alla visione da remoto o in locale. Generare allarmi grazie al motion detection, con l'invio dell'immagine istantanea rilevata via email. Gestione da remoto dell'intero impianto tramite APP dedicate.
Questi impianti necessitano sempre di gruppi elettrici di continuità a batterie sopratutto per salvaguardare hard disk interni del registratore e sostenere il funzionamento del registratore e delle telecamere in caso di assenza di rete elettrica. L'area video sorvegliata deve essere delimitata con appositi cartelli di avviso; esistono norme, leggi e regolamenti per l'utilizzo di questi sistemi che si possono trovare online nei siti ufficiali.